
AREA DEMOCRATICA
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BLOG: http://www.areademocratica.blogspot.com/
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erika
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(ANSA) ha scritto: | 15:31 CRISI: VALLE D'AOSTA, ALIQUOTA IRAP VERRA' ABBASSATA
- AOSTA, 9 MAR - Per fronteggiare la crisi economico-finanziaria la Giunta regionale della Valle d'Aosta abbasserà di un punto percentuale l'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive. Lo ha annunciato questa mattina l'assessore alle Finanze Claudio Lavoyer durante la conferenza stampa nella quale è stato presentato l'accordo tra Unicredit e Confidi Cts per l'aiuto alle piccole imprese dei settori del commercio e del turismo.
Lavoyer ha spiegato: "Attualmente l'aliquota Irap è fissata in Valle d'Aosta al 3,9 per cento. Farla scendere al 2,9 per cento significa, per le aziende, ovvero un risparmio di circa il 25 per cento annuo". Il ritocco dell'Irap sarà inserito nel secondo disegno di legge che la Regione, dopo quello di febbraio, licenzierà entro la fine di aprile e che comprenderà anche l'innalzamento del regime 'de minimis' da 200 a 500 mila euro. L'abbassamento dell'aliquota verrà coperto, da parte dell'esecutivo valdostano, con uno stanziamento di circa 18-20 milioni di euro. (ANSA).
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Leggo l'ANSA qui sopra e noto che il giornalista si è dimenticato di dire che era una delle proposte del PD fatte a dicembre.
Evidentemente anche in Valle piace rincorrere la crisi e non ascoltare subito i buoni consigli...dell'opposizione |
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giorgio
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giorgio ha scritto: | (ANSA) ha scritto: | 16:58 CRISI: DONZEL, PROPOSTA ASSEGNO COERENTE CON RICHIESTE PD VDA
- AOSTA, 4 MAR - "Tempestività dell'iniziativa del Pd nazionale e sintonia con la richiesta di un analogo assegno di reinserimento che il Partito Democratico Valle d'Aosta aveva già proposto al Governo regionale parlando della necessità di misure urgenti contro la crisi industriale e la disoccupazione".
E' quanto ha evidenziato oggi il segretario regionale del Pd Valle d'Aosta, Raimondo Donzel, dopo la riunione dei responsabili regionali del Pd con il nuovo segretario nazionale Dario Franceschini, alla quale ha partecipato questa mattina.
"Al centro della riunione - riferisce una nota - le proposte del Pd a sostegno dei lavoratori, a partire dalla mozione con la quale i gruppi parlamentari democratici chiederanno al Governo l'istituzione dell'assegno mensile di disoccupazione per tutti coloro che abbiano perso il posto di lavoro a partire dal mese di settembre 2008 e che siano esclusi dall'attuale sistema di ammortizzatori sociali".
(ANSA).
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Qualcuno continua a dire :
"Il Pd VdA continua a pettinare le bambole"
Sinceramente a me non sembra! |
(ANSA) ha scritto: | 10:47 CRISI: VDA; IDV, DIMEZZARE SETTIMANA LAVORATIVA
- AOSTA, 10 MAR - In alternativa alla cassa integrazione, l'Italia dei Valori della Valle d'Aosta propone il dimezzamento della settimana lavorativa con l'integrazione da parte della Regione della metà dello stipendio mancante, come ammortizzatore sociale.
"La crisi economica c'é e comincia a sentirsi anche in Valle d'Aosta - spiega in una nota il movimento politico - 1700 lavoratori dell'industria su 3500 sono in cassa integrazione o in mobilità, +400 per cento rispetto all'anno scorso nella nostra regione".
Con questa la proposta l'Idv intende "tenere le forze lavorative vitali e pronte a ripartire più rapidamente una volta passata la crisi. (ANSA). |
Un pò in ritardo comunque.
E servire la zuppa al posto del pan bagnato, non risolve granchè... _________________
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«Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell'ignoranza, come noi della "generazione del Littorio".
Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza libertà non si vive, si vegeta»
Nuto Revelli |
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
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La Stampa ha scritto: | LAVORI PUBBLICI.LA DECISIONE
“L’aerostazione? Sarà più piccola”
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SAINT-CHRISTOPHE
«La Regione ha detto che si deve rimpicciolire l’aerostazione? Secondo noi quest’opera proprio non si deve fare». Ieri Enrico Girardi, portavoce del Comitato aeroporto sostenibile era a Voghera (Pavia) per volare. Trasferta verso scali di fuori Valle imposta agli appassionati di aliante come lui dopo la chiusura del Corrado Gex da quando sono iniziati i lavori di allungamento della pista.
Domani alle 20,30, alla biblioteca comunale di Saint-Christophe, il Comitato ha organizzato un incontro pubblico. Titolo: «Incidenti aerei in prossimità degli aeroporti». Dice Girardi: «Spiegheremo cosa significa lo sviluppo del volo commerciale proposto per la Valle. Saranno presentati nuovi documenti sulla reale sicurezza degli scali con voli simili a quelli prospettati dalla Regione. Bisogna sviluppare l’aspetto turistico e sportivo del Gex, che attirerebbe appassionati da tutto il mondo, persone con buone capacità di spesa. A Voghera, nel fine settimana, volano ottanta velivoli. Non producono grandi numeri, ma nemmeno un debito».
«E’ stata chiesta una diminuzione della volumetria dell’aerostazione - dice l’amministratore delegato di Avda, Aeroporto Valle d’Aosta, Piergiorgio Brunod - per questo abbiamo avuto un incontro con l’architetto Gae Aulenti». Avda è la società (51 per cento Air Vallée, il resto Regione) che gestisce l'aeroporto, che è di proprietà dell’amministrazione regionale. «I tecnici stanno valutando la questione - dice Brunod - per non stravolgere il progetto da un punto di vista architettonico, e perché bisogna rispettare rigide normative di sicurezza che riguardano i flussi di passeggeri all’interno di un aeroporto. Questo vale - conclude Brunod - per gli arrivi, le partenze, i controlli di sicurezza, lo smistamento bagagli e la suddivisione delle persone che provengono dall’interno o dall’esterno dei Paesi che fanno parte dell’area Shengen».
Il progetto dell’aerostazione, che dovrebbe essere realizzata dove c’era il Palaceva, è stato affidato all’inizio del 2008 a Gae Aulenti. «Dovrò inserirla in una zona terribile da un punto di vista architettonico» aveva detto Aulenti a febbraio dello scorso anno, dopo il primo sopralluogo nella zona del Gex. Il tratto distintivo individuato sono otto torri alte 13,8 metri, unite da parti vetrate. Il progetto originario prevedeva tremila e 100 metri quadrati, con ristorante e caffetteria, aperti anche al di fuori degli orari di aeroporto. Un costo totale stimato in 8,5 milioni di euro. Lo studio Aulenti si era aggiudicato l’appalto per la progettazione con un ribasso del 36 per cento rispetto alla base d’asta, fissata in un 1,66 milioni. «A noi piace fare lavori pubblici - aveva detto Gae Aulenti dopo il primo sopralluogo in Valle - più di quelli privati». Lo studio Aulenti ha realizzato il progetto di un altro aeroporto italiano, quello di Perugia. «La nostra ambizione - aveva spiegato l’architetto - è di concepire un’opera che permetta di far riconoscere subito lo scalo di Aosta a un passeggero. Quindi diverso da tutti gli altri».
GIANPAOLO CHARRÈRE |
Dunque si sta approssimando il tempo in cui il grande "Imperatore" valdostano porterà alla ribalta ciò che da tempo ha scritto nel consueto “cailler de doléances” e ora attuato. Fare assaggiare e inghiottire un succulento bocconcino con tanto di amo e di esca a tutti quei signori che da tempo si stanno agitando in maniera credo un pò esagerata (ci sono le elezioni) su una questione politica chiamata impropriamente Aeroporto di Aosta. E con questa, anche il progetto di Gae Aulenti, dovrà gioco forza essere rivisitato, per non stravolgere il progetto originario dal punto di vista architettonico e dal punto di vista sicurezza passeggeri. Risulta ormai sempre più chiaro che " l'ambaradan" ideato dal Presidente sta arrivando alla soluzione finale con il raggiungimento di tutti punti già prefissati e studiati:
Primo, ridurre a dimensioni valdostane i parametri dell'Areoporto e dello svincolo all'ex Palaceva (già previsto) facendo apparire il tutto come una vittoria del movimento di persone che si erano firmate in una petizione.
Secondo, proporre il tutto come una magnifica e magnanima concessione del Potere ad una ben individuata opposizione, che senza dubbio raccoglierà le briciole di questa pseudo vittoria con soddisfazione e come un segnale di forza acquisita, ma che in realtà non esiste.
Terzo, riuscire a silenziare una protesta partita dalla famosa quanto invisibile società civile, e a disinnescare ogni loro futura velleità. Forze e sinergie sprecate, in quanto incanalate in una protesta con soluzione scontata.
Quarto, arrivare finalmente ad azzerare e a distruggere politicamente ciò che rimane di un suo avversario politico interno al suo movimento. Quel Luciano Caveri che aveva fatto approvare il progetto Areoporto come sua creatura e che mai si realizzerà secondo i suoi dettami. A questo punto non sarà Rollandin a sconfessarlo, ma le ultime decisioni che a "furor di popolo" sono state prese con buona pace di tutti.
E per qualcuno con una pace quasi finale... _________________
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«Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell'ignoranza, come noi della "generazione del Littorio".
Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza libertà non si vive, si vegeta»
Nuto Revelli |
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giorgio
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(ANSA) ha scritto: | 01:01 SCONTO IRAP E AUMENTO 'DE MINIMIS' CONTRO CRISI IN VDA
(NOTIZIARIO ECONOMIA E LAVORO VALLE D'AOSTA) - AOSTA, 17 MAR - Dopo un primo pacchetto anti crisi approvato a febbraio, la Giunta regionale della Valle d'Aosta si appresta a varare un secondo disegno di legge per affrontare l'attuale congiuntura economica.
Due le principali misure che verranno introdotte. Innanzitutto la Regione concederà ossigeno alle imprese valdostane abbassando di un punto percentuale l'Irap, portando l'aliquota dell'Imposta regionale sulle attività produttive dal valore attuale del 3,9 per cento al 2,9 per cento. "L'abbassamento dell'aliquota di un punto - chiarisce l'assessore alle Finanze Claudio Lavoyer - significherà per le aziende locali un risparmio di circa il 25 per cento". Per coprire finanziariamente lo sconto sull'Irap, la Regione stanzierà 20 milioni di euro.
Il secondo provvedimento che verrà inserito nel disegno di legge riguarderà invece l'innalzamento da 200 mila e 500 mila euro della soglia del regime 'de minimis' sui contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese. Spiega ancora l'assessore Lavoyer: "La Giunta regionale sfrutta le opportunità messe a disposizione dalla Commissione europea che, recentemente, ha deciso di allentare i limiti imposti dalle norme sui cosiddetti aiuti di Stato e sulla concorrenza".
L'Ue, come noto, limita gli aiuti concessi dagli Stati alle imprese in quanto incompatibili con il mercato comune, sul principio che, favorendo alcune organizzazioni o produzioni, risulti falsata la concorrenza a livello europeo. La situazione economica globale, tuttavia, ha fatto si che Bruxelles abbia innalzato (per il 2009 e per il 2010) l'ammontare massimo di contributi a fondo perduto che ogni impresa, italiana ed europea, può ricevere in un triennio.
Il disegno di legge dovrebbe essere predisposto entro la fine di aprile, subito dopo l'approvazione del conto consuntivo e l'assestamento del bilancio regionale che garantiranno l'adeguata copertura finanziaria alle misure individuate. (ANSA).
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Leggo l'ANSA qui sopra e...ancora una volta noto che il giornalista si è dimenticato di riportare
che questo provvedimento deriva da una delle proposte presentate dal Pd nel dicembre 2008.
Evidentemente anche in Valle piace rincorrere la crisi e non ascoltare subito i buoni consigli.
Se poi questi vengono dati dall'opposizione, e l'opposizione E' il Pd... _________________
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giorgio
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(ANSA) ha scritto: |
15:48 CRISI: BACCEGA, IMPORTANTE CHE MOZIONE PD DIVENTI LEGGE
(ANSA) - AOSTA, 18 MAR - Esprimendo un giudizio positivo sull'approvazione della mozione del Pd tesa ad allentare il patto di stabilita, l'assessore alle finanze del Comune di Aosta, Mauro Baccega, sottolinea che "ora è importante che la il documento sia convertito in legge".
Per Baccega il Parlamento "ha preso atto della grave difficoltà in cui versano i comuni, più volte sottolineata dall'Anci". La decisione della Camera, aggiunge l'assessore, "é un fatto sicuramente rilevante che non può che far bene all'economia in generale e ai Comuni e alle Province che potranno utilizzare gli avanzi di amministrazione anche per lavori di modesto importo per interventi da realizzare nell'anno in corso".
Nel suo commento Baccega ricorda, infine, che "in Valle d'Aosta il Patto di Stabilità, per effetto del sistema delle Autonomie Speciali, prevede già delle deroghe al Patto deciso dal Governo". (ANSA).
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L'opposizione non deve essere sempre distruttiva a prescindere. L'opposizione deve sapere fare il suo mestiere, che non è quello di essere sempre e comunque contro. Se nell'ambito della correttezza istituzionale e avendo sempre presente i propri valori, si riuscisse a prendere decisioni importanti per la gente tutta, bene così. Non sempre questo è inciucio. Questa è la dimostrazione di come si deve operare per essere sempre al servizio dei cittadini. _________________
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giorgio
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La Stampa ha scritto: | Aumentano gli anziani che rubano cibo.
I giovani mirano su hi-tech e vestiti
AOSTA
Non esiste l’identikit del ladro, ma quello dei prodotti rubati sì. La pesante recessione ha svuotato le tasche, ma alimentato la fantasia. L’anziano pensionato con introiti da fame punta su prodotti alimentari; il giovane con uno stipendio ai limiti si autorifornisce, di preferenza, di prodotti elettronici; la ragazza ambiziosa e disoccupata misura il capo di abbigliamento sfizioso e si «dimentica» di passare alla cassa. Aggirare l’ostacolo-crisi? Un po’ di inventiva e il gioco è fatto. O, perlomeno, così sembra agli autori. «Pagano con 10 euro e poi, al momento del resto, giurano di averne dati 50 - dice Antonio Giorgi, titolare di quattro negozi -. Non parliamo di chi tenta di rifilarti soldi falsi o di chi armeggia intorno a prodotti costosi, crea confusione per infilarli in borsa e andarsene. Prima dell’estate acquisterò un congegno di ultima generazione che segnala gli euro taroccati».
Nei super e ipermercati è stata intensificata la sorveglianza. Dispositivi elettronici all’avanguardia vengono posizionati negli angoli strategici, dove la legge lo consente. Il direttore del Carrefour di Pollein, Maurizio Pappalardo, è tranquillo. «I nostri ammanchi hanno percentuali ormai stabili. Una differenza inventariale intorno allo 0,50-0,60 per cento dovuta a furti, ma non solo. Rubare da noi costa una immediata denuncia. Lo sanno le persone che, alcuni giorni fa, sono state sorprese mentre tentavano di svignarsela con prodotti informatici dopo aver divelto la placca antitaccheggio. I nostri sistemi elettronici, sempre ultramoderni, e la professionalità delle guardie giurate consentono una sorveglianza capillare in tutti i reparti».
I cittadini più colpiti dalle difficoltà economiche sono gli anziani con pensioni minime. Per molti di loro la tentazione di intascarsi un alimento dal costo alto è forte. Quando vengono sorpresi sono invitati ad «accomodarsi» alla cassa. Una figuraccia a cui, in genere, non segue la denuncia. Ci sono anche ladri insospettabili. Rubano confezioni di formaggio, prodotti nel banco dei «freschi», ma anche profumi. «Quando li cogliamo sul fatto li denunciamo. Il problema è vederli. Non sempre accade. Sovente assumiamo sorveglianti di rinforzo alle telecamere» dice Francesco Cannatà, titolare di supermercati a Sarre e St-Christophe. Al Gros Cidac di Aosta è in azione, da un po’ di tempo, il ladro di taglie di abbigliamento mirate. Ad oggi, rimane sconosciuto. Ma Alberto Celesia, uno dei titolari, smorza i toni: «I furti sono costanti. E nel 2008 non sono aumentati per l’intensificazione della presenza dei vigilantes. Bloccare il professionista del furto è difficile. Ci affidiamo all’elettronica sempre più sofisticata».
«L’80 per cento dei furti viene commesso da extracomunitari. Rubano scatolame e alcolici -. dice Antonella Arnoldi, direttrice delle filiali Standa Superfresco -. Quando li scopriamo imponiamo loro di pagare la merce sottratta. Non abbiamo l’antitaccheggio, ma, in genere, i sorveglianti riescono a inquadrare i malintenzionati e li tengono d’occhio». I contratti stipulati fra gestori di negozi e l’Istituto di vigilanza All System, di Aosta, sono aumentati del 20 per cento rispetto agli scorsi anni. «Registriamo sempre maggiori investimenti nella sicurezza e sui sistemi di allarme - dice il direttore Mauro Giannini - che sono collegati con la nostra sede in attività per 24 ore su 24».
SANDRA LUCCHINI
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E' arrivata anche da noi una ventata di recessione. Un pochino meno marcata, ma forte pungente come da tempo non si sentiva. Altro che ostentare ottimismo, altro che indicare nella becera sinistra quella porzione di Società che è sempre catastrofista e vede il peggio ovunque. Al solito... a pagare sono i soliti deboli mai debitamente rappresentanti da una società ingiusta che arricchisce chi ha e toglie sempre e punisce chi non ha. Chi ruba milioni di €uro ha anche la facoltà di evitare anche il carcere, vedere per credere diceva Aiazzone!
Non è un discorso qualunquista il mio, ma una semplice constatazione. Oltre tutto vorrei parlare anche di quel senso di fastidio che provi quando entri in questi negozi o ipernegozi. Quel senso di puntamento, di osservazione fitta, che provi alla nuca e che ti dà quel moto istintivo di girarti di scatto e guardare chi a sua volta guarda te facendo finta di non vederti. Che brutta società che ci stiamo inventando, che poi uno ci pensasse potrebbe devolvere la cifra - spesso rilevante - per i vigilantes, in un banco alimentare permanente all'interno di questi grandi magazzini. Invitare a non rubare ma a far servire del minimo necessario di prodotti di sussistenza. Che sarebbe poi un costo zero nella differenza inventariale, visto che le percentuali di "sparizioni" si aggirano intorno all'1% _________________
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Nuto Revelli |
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giorgio
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giorgio ha scritto: | (ANSA) ha scritto: | 16:58 CRISI: DONZEL, PROPOSTA ASSEGNO COERENTE CON RICHIESTE PD VDA
- AOSTA, 4 MAR 2009- "Tempestività dell'iniziativa del Pd nazionale e sintonia con la richiesta di un analogo assegno di reinserimento che il Partito Democratico Valle d'Aosta aveva già proposto al Governo regionale parlando della necessità di misure urgenti contro la crisi industriale e la disoccupazione".
E' quanto ha evidenziato oggi il segretario regionale del Pd Valle d'Aosta, Raimondo Donzel, dopo la riunione dei responsabili regionali del Pd con il nuovo segretario nazionale Dario Franceschini, alla quale ha partecipato questa mattina.
"Al centro della riunione - riferisce una nota - le proposte del Pd a sostegno dei lavoratori, a partire dalla mozione con la quale i gruppi parlamentari democratici chiederanno al Governo l'istituzione dell'assegno mensile di disoccupazione per tutti coloro che abbiano perso il posto di lavoro a partire dal mese di settembre 2008 e che siano esclusi dall'attuale sistema di ammortizzatori sociali".
(ANSA).
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Qualcuno continua a dire :
"Il Pd VdA continua a pettinare le bambole"
Sinceramente a me non sembra! |
La Stampa ha scritto: | 20 Marzo 2009
CRISI ECONOMICA
Vda-Renouveau lanciano l’idea
di un assegno ai disoccupati
Il gruppo consiliare ne ha parlati ieri
durante la riunione con i quattro sindacati
Un «assegno sociale» garantito da fondi regionali per aiutare chi è più colpito dalla crisi. E’ la proposta avanzata ieri dal gruppo consiliare di Vdavive/Renouveau nel primo degli incontri che avranno come intercolutori le forze sociali, economiche e professionali della Valle d’Aosta per affrontare gli effetti della crisi sul tessuto produttivo e sull’occupazione regionale. Il gruppo di Vdavive/Renouveau ha incontrato i quattro segretari regionali di Cgil, Cisl, Savt e Uil.
«Le misure adottate dal governo regionale come il bonus energie, gli ammortizzatori sociali, la sospensione dei mutui e le esenzioni tariffarie, che nell’aula del Consiglio regionale abbiamo approvato - dice il capogruppo Roberto Louvin - hanno carattere di provvedimento tampone, li avremmo voluti con carattere di maggiore generalità, più attenti ai giovani e agli anziani. Riteniamo perciò necessario introdurre altre iniziative a sostegno del reddito, per arginare la perdita del potere di acquisto delle fasce più deboli. Crediamo ci sia bisogno di uno strumento comune di monitoraggio degli effetti della crisi che sta colpendo oltre all’industria, il commercio ed i servizi con effetti devastanti».
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CLAMOROSO ABBAGLIO. TOPICA INCREDIBILE di Martinet
LA GUERRA DEI POVERI DI IDEE LI COSTRINGE A RUBARE QUELLE DEGLI ALTRI
Vi propongo in alto un'ANSA e in basso il volantino del Pd distribuito ben prima dell'eccezionale idea
venuta a questi"signori" e poi accettata in una intervista con estrema superficialità dall'esimio giornalista
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Nuto Revelli |
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giorgio
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In merito all’articolo di Camera riportatato su La Stampa di oggi 20.03.2009 invito tutti voi a leggerlo e fare alcune considerazioni personali. Il buon Martinet fa passare la proposta di cui sopra come un'iniziativa di Vda vive – RV. In effetti giustizia e ufficialità vuole che da mesi i nostri consiglieri del Pd aostano prima e il nostro partito nazionale poi, stiano lavorando sopra da tempo e proprio il 6 marzo lo stesso Martinet l'aveva scritto....Troviamo profondamente scorretto questo atteggiamento e per questo ho raccolto un minimo di informazione per smentire e portare alle giuste verità ciò che oggi è apparso un madornale e grossolano modo di manipolare l’informazione politica in Valle d’Aosta. Intanto ho fatto mente locale su quanto il Pd ha fatto e che riporto su questo Forum, in attesa di prese di posizioni ufficiali di tutto il Pd-VdA che con le varie interpellanze del consigliere Gianni Rigo, del segretario Raimondo Donzel hanno dato il là a questa proposta sull’assegno.. In aggiunta il nostro partito ha proposto anche: Proposta reddito minimo di cittadinanza e garanzia.
Il commento è veramente triste. La sensazione che si prova davanti a queste azioni così evidentemente scorrette e tese a dimostrare che solo una certa opposizione sarebbe in grado di elaborare proposte di una certe levatura, lasciano liberamente adito a pensare quanto squallido sia un certo mondo politico che a tutti i costi deve apparire per essere. Ma non avendo le strutture ed il materiale umano per elaborare progetti significativi e qualitativamente validi, sono costretti a rubacchiare il classico grappolo d'uva per sopravvivere. E che non riuscendo nemmeno a strapparlo dalla vite perchè troppo in alto, non hanno neanche la dignità di ricordarci che in fin dei conti per loro ...è acerbo. _________________
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Nuto Revelli
Ultima modifica di giorgio il Lun Mar 23, 2009 12:55 am, modificato 1 volta in totale |
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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Credo l'articolo fosse di Camera...
Comunque anche all'assemblea nazionale dei circoli di venerdì si è parlato di assegno di disoccupazione e non solo...
Esperienza bellissima... Ora scrivo l'articolo per il prossimo Travail. |
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
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Governo in retromarcia per la sicurezza sul lavoro
Ecco. In questo consiste la politica del governo: in minor sicurezza, in maggior evasione, come se in una società di furbi e disordinata si possa vivere meglio e progredire più velocemente.
Non c'è niente di più sbagliato, le scorciatoie rendono solo più pericoloso il percorso, specie per gente che non sa neppure camminare per le strade normali. E poi il tempo non si contrae a queste velocità, e nello spazio-tempo, il luogo dove le scorciatoie portano sono gli stessi luoghi in cui ci si arriverebbe con la strada normale. Il solo modo di arrivarci con una scorciatoia è comunque quello di perdere tempo, buttarlo via, ogni volta sbagliando strada. Così, al contrario degli altri popoli assennati che arriveranno puliti e riposati all'apppuntamento della storia, avendo lavorato con studio e metodo, noi ci arriveremo sporchi, stanchi e feriti, dopo aver girovagato per posti inospitali.
Cari compagni, "allineati e coperti" datevi una mossa e casa per casa fate votare per la sinistra, come dice Franceschini, alle amministrative ed alle elezioni europee. Smettetela di parlare male del Pd e del centrosinistra. Non continuate a fare il gioco della destra sempre più aggressiva. Fate votare in special modo quelli che non vorrebbero votare. Infondetegli fiducia e speranza. Per noi vendere cara la pelle significa infliggere ferite a loro, a questa destra del potere abbiente e che si vuole perpetuare per decenni ancora. Ricordatevi del Pd _________________
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
Località: Aosta
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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L'assemblea nazionale dei circoli è stata una meravigliosa esperienza. Usciti da li anche noi democratici valdostani eravamo ancora più orgogliosi di appartenere a questo grande partito. Una sintesi della giornata e delle emozioni da me provate le troverete sul prossimo numero di Le Travail, intanto vorrei riportare il passaggio più applaudito.
FRANCESCHINI DICE:
“Un partito riformista deve incalzare e sfidare sui contenuti, ma sottolinea – e la platea esulta – che essere riformisti e moderati non vuol dire non alzare la voce quando si vede la superficiale mediocrità di chi è chiamato a un ruolo di Stato e insulta gli italiani chiamando gli impiegati fannulloni e gli studenti guerriglieri." Attacca duramente Berlusconi perchè candidandosi come capolista in tutte le circoscrizioni trufferà gli elettori e dimostrerà ancora una volta una vera mancanza di serietà.
E sulle alleanze? “Negli enti locali le alleanze si stanno costruendo sulla base di condivisione di programmi e candidati. Grande libertà agli enti locali. Per le prossime politiche io provo un brivido di fastidio quando sento : Ritorneremo all’Unione; no non torneremo a 15 alleati rissosi che sfilano contro sé stessi e non l’avversario, voglio ringraziare con voi Veltroni perché ci ha portato fuori da quella situazione, ha dichiarato chiusa quella parte di storia.” Ecco quindi la standing ovation di tutta la platea! |
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emilio
Età: 41 Registrato: 03/01/07 18:31 Messaggi: 173
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alla scelta di berlusconi di candidarsi a capolista in tutte le circoscrizioni, è nostro dovere rispondere con candidature di grande qualità e serietà che rispettino il loro mandato fino in fondo e non con dei figuranti mediaset come ci vengono proposti dall'altra parte della barricata.
NON ARRENDIAMOCI AL POPULISMO STRISCIANTE ... _________________ "vola come una farfalla e pungi come un'ape" > Muhammad Alì
"l'elefante cerca invano di raccogliere i granelli di zucchero sparsi tra la sabbia,
ma la formica li potrà raccogliere facilmente" > Kabir
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
Località: Aosta
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(ANSA) ha scritto: | 12:52 SANITA': PD, UN TICKET NEVE PER FINANZIARE SOCCORSO SCI
(ANSA) - AOSTA, 25 MAR - Istituire un biglietto o un abbonamento agli sport della neve per finanziare il sistema del soccorso sulle piste da sci. La proposta, formulata dal Pd, è stata presentata oggi al Consiglio regionale della Valle d'Aosta.
Intervenendo sul disegno di legge relativo al sistema regionale di emergenza-urgenza sanitaria, Gianni Rigo (Pd) ha citato l'attività dei centri traumatologici attivi nelle maggiori stazioni invernali della Valle d'Aosta. "Nei centri la prestazione è a pagamento - ha spiegato - e se non vuol pagare l'infortunato deve farsi portare al pronto soccorso. Ciò stride nei confronti di un servizio di emergenza efficiente ed efficace". Secondo Rigo, l'introduzione di un ticket di pochi euro consentirebbe di garantire "prestazioni gratuite con la certezza che l'intervento effettuato dai sanitari è il più appropriato" ed inoltre "può assicurare l'operatività dei centri medesimi sette giorni su sette". Infine, il ticket della neve "permetterebbe di presentarci nella prossima stagione invernale con un'opzione in più rispetto all'offerta turistica generale". (ANSA).
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E' vero, il lavoro dei nostri consiglieri è sempre più mirato alle necessità dei praticanti il turismo in generale e quello invernale in special modo.
Direi che la proposta formulata dal Pd e presentata oggi al Consiglio regionale della Valle d'Aosta è veramente qualificante. _________________
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«Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell'ignoranza, come noi della "generazione del Littorio".
Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza libertà non si vive, si vegeta»
Nuto Revelli |
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
Località: Aosta
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La Stampa ha scritto: | 27 Marzo 2009
VOTO DI ASTENSIONE
Ministero Turismo, l’Uv nicchia
Louvin: «E’ la svolta a destra»
La «svolta a destra» dell’Uv evocata dopo il Conseil Fédéral è approdata in Consiglio regionale, sulla scia di una risoluzione di VdaVive/Renouveau centrata sulla riproposizione del ministero del Turismo da parte di Berlusconi. Il provvedimento ha avuto il voto favorevole di Pd e VdaVive/Renouveau, ma è stato bocciato dalle 25 astensioni di una maggioranza (Uv, Stella alpina, Fédération) rinforzata dal Pdl. L’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz aveva chiesto di ritirare la risoluzione: «Anticipa troppo i tempi. Si vuole anteporre lo scontro politico rispetto alla sostanza».
Roberto Louvin, uno dei firmatari della risoluzione, ha «letto» la richiesta di rinvio come «la conferma di una svolta a destra dell’Uv. Il balletto inscenato per non decidere nulla contro il governo ha lo scopo di non infastidire le manovre di uno spostamento a destra che è ormai lampante. Ma certi principi non sono negoziabili. Ricordiamoci che nel 1991 il Consiglio valdostano era stato tra quelli che avevano promosso il referendum a favore della soppressione del ministero del Turismo».
A questo punto è intervenuto Augusto Rollandin:
«L’intervento di Louvin offre la giusta chiave di lettura della risoluzione. Dalle sue parole emerge in modo chiaro che il documento non mira solo a contrastare la rinascita del ministero ma, soprattutto, a rinfocolare l’ipotesi della svolta a destra dell’Uv e a cercare di scoprire con chi andrà alle Europee. Non c’è trippa per i gatti, sul ministero non facciamo marcia indietro ma non ci adeguiamo, continuiamo a difendere le prerogative dell’autonomia. Siamo però convinti che una presa di posizione sia prematura».
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Certo che il destro offerto da Roberto Louvin, uno dei firmatari della risoluzione, al Presidente della Giunta di replicare è stato un vero infortunio. Fare di tutto per lasciare l'ultima parola al Presidente e farsi dire frasi non più controbattibili la dicono lunga pensando anche al progetto di Valle d'Aosta viva sul Question Time. Si avranno domande e risposte che non diranno nulla, soprattutto le risposte che saranno impostate sulla pura formalità.
Chi ascolterà non capirà nulla dell'importanza della domanda posta, visto che chi risponde - la maggioranza - avrà tutta l'opportunità di non scoprire le carte. Il momento della verità, quello della risposta vera e documentata dalla cifre, quella delle posizioni prese dalla giunta verrà consegnata nel silenzio totale alle segreterie, che al massimo potranno replicare molto tempo dopo. Bruciando così le esigenze dell'urgenza e dell'importanza della primaria richiesta al Question Time. _________________
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