carmelo.pace - Gio Giu 21, 2007 11:13 am
Oggetto: Politiche anti-spreco
Dal sole24ore
Martedí 19 Giugno 2007
«La vera risorsa nascosta? Le politiche anti-spreco»
di Jacopo Giliberto
«C'è un giacimento nascosto e che potremmo sfruttare senza fatica, con un beneficio immediato e misurabile subito: è il risparmio d'energia», commenta Emma Marcegaglia, vicepresidente della Confindustria.
Marcegaglia, il tema dell'energia è fatto di altre cose oltre che di efficienza.
Certamente, ma il tema è trasversale e va affrontato in una visione di politica energetica più ampia. C'è l'argomento del "mix" dei combustibili, con un'apertura al nucleare; la Confindustria sostiene gli investimenti nelle infrastrutture energetiche, come i rigassificatori; sulla lotta ai cambiamenti climatici siamo in prima fila ma, come si dice, "mettendo i puntini sulle i". Ci sono le fonti rinnovabili e pulite.
Che politica energetica vorrebbe in Italia?
Gli interventi estemporanei, la perenne emergenza, servono a poco. L'Italia ha bisogno di una politica a medio termine, prospettica, che consenta di gestire la posizione critica del Paese. La ricetta dev'essere fatta di molti ingredienti, di investimenti, di ecologia, di equilibrio tra fonti energetiche. Se non si programma, lo scenario è pessimo per il mondo e preoccupante per l'Italia. Basta guardare la previsione dell'Agenzia internazionale dell'energia: nel 2030 la domanda di energia primaria del mondo sarà superiore del 50% rispetto a oggi, di cui il 70% aumento a carico dei Paesi emergenti. Le stime per l'Italia parlano di un +41% entro quindici anni. La fonte principale per noi sarà il metano, che salirà dal 50 al 61%. Il 90% delle nostre materie prime energetiche arriva dall'estero a caro prezzo con un impegno gravoso nel rispetto del Protocollo di Kyoto: sono tre fronti, la sicurezza dell'approvvigionamento dall'estero, i costi, l'impatto ambientale.
E l'efficienza energetica dà un beneficio?
Dà risultati veloci, immediatamente leggibili; riduce la dipendenza italiana dall'import, difende dagli scostamenti di prezzo; contiene l'impatto ambientale; stimola l'innovazione tecnologica. Ma senza integralismi del risparmio energetico, perché gli sprechi vanno eliminati senza che vengano penalizzate la qualità della vita e della produzione.
L'industria italiana, per la sua storia, è parsimoniosa di energia.
È vero. L'intensità energetica in Italia è del 9% inferiore alla media europea, cioè serve il 9% in meno di energia per ottenere la stessa produzione. L'industria ha già questa cultura e l'efficienza non è più un tema da "amatori", come sembrava qualche anno fa. Siamo "proattivi" e il risparmio deve coinvolgere non solamente le imprese: nelle case e nei trasporti c'è il 60% delle emissioni.
Lei è un'imprenditrice del settore siderurgico. Un esempio pratico.
Abbiamo istallato nei forni di riscaldo una serie di sistemi che ci consentono di risparmiare il 10% di energia elettrica.
Proponente incentivi al risparmio energetico. Ma non possono bastare.
Appunto, una politica trasversale che non sia fatta di imposizioni ma che punti - anche con strumenti come la comunicazione e l'informazione - a coinvolgere i cittadini nei comportamenti virtuosi. Come le deduzioni fiscali, le forme di certificazione e le etichette energetiche, che sono un elemento di competitività. Queste spese non devono gravare sulla bolletta delle imprese bensì distribuirsi sulla fiscalità generale, perché è un tema collettivo. Quello che vale di più è il cambiamento di cultura, le scelte di consumo e di produzione.
carmelo.pace - Mer Lug 25, 2007 12:18 pm
Oggetto: Entra in vigore la legge 192/05 e succ. mod. 311/06
ANSA Valle d'Aosta Data: 24/07/2007
01:01 INCENTIVI PER COSTRUIRE CASE ENERGETICAMENTE EFFICIENTI
(ANSA) - AOSTA, 24 LUG - Ristrutturare e costruire abitazioni secondo criteri di efficienza energetica e di ecocompatibilità, potendo contare su finanziamenti pubblici. E' la prospettiva che hanno i valdostani visto che è in fase di discussione in commissione un disegno di legge in materia di efficienza energetica negli edifici.
La normativa, in fase di discussione, spazia dal criterio di calcolo delle prestazioni energetiche del patrimonio abitativo esistente alla definizione di standard costruttivi efficaci dal punto di vista del risparmio energetico. L'obiettivo è favorire lo sviluppo e l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, dando la preferenza alle tecnologie a minore impatto ambientale. "La normativa - anticipa l'assessore all'Energia - Leonardo La Torre - promuove e incentiva la sostenibilità energetica nella realizzazione e ristrutturazione delle opere edilizie pubbliche e private, tenendo in conto le condizioni climatiche locali".
Il disegno di legge introduce il concetto di "progetto energetico dell'edificio" e la procedura, spiega La Torre, " si fonda su una progettazione globale del sistema edificio-impianto che deve prendere in considerazione la costruzione in tutte le sue componenti edilizie e impiantistiche".
I progettisti dovranno infatti tenere conto dell'efficienza degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva e di produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari e delle fonti di illuminazione artificiale, cercando soluzioni idonee ai fini dell'uso razionale dell'energia e della riduzione dell'impatto ambientale. Secondo La Torre la legge dovrebbe avere un "impatto favorevole sulla diffusione delle fonti rinnovabili, sulle imprese di costruzione, di materiali e componenti per l'edilizia e su quelle di produzione, di installazione e manutenzione di impianti di climatizzazione".
Da uno studio dell'Agenzia regionale per l'Ambiente risulta, infatti, che il grado di dispersione termica delle abitazioni valdostane rimane elevato. Dai dati emerge che una casa di vecchia edificazione consuma in media 200 kWh/m2 anno equivalenti a 20 litri di gasolio al metro quadro, quando, si possono ridurre i consumi, in presenza di eccellenza, anche ai 10 kWh/m2 per anno pari a 1 litro di gasolio per m2. (ANSA).
...mancano solo i riferimenti alla legge del Governo Prodi 192/05 e succ. mod. 311/06, dettaglio non irrelevante...