
AREA DEMOCRATICA
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BLOG: http://www.areademocratica.blogspot.com/
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La Giunta regionale deve essere... |
a)eletta in blocco dal popolo |
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87% |
[ 7 ] |
b)eletta con elezione diretta dei singoli assessori, voto limitato e Presidenza a turno |
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0% |
[ 0 ] |
c)eletta dal Consiglio su proposta di un Presidente eletto direttamente dal popolo |
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0% |
[ 0 ] |
d)eletta dalla maggioranza del Consiglio, scelta tra due o più coalizioni dal popolo |
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12% |
[ 1 ] |
e)eletta dalla maggioranza del Consiglio, eletto con il metodo proporzionale come oggi |
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0% |
[ 0 ] |
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Voti Totali : 8 |
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Autore |
Messaggio |
Fulvio
Registrato: 19/01/07 17:18 Messaggi: 59
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Hanno approvato in commissione la legge sull'incompatibilità.
Già la proposta di legge era difettosa e lacunosa sotto moltissimi punti di vista.
Sono pure riusciti a peggiorarla.
1) Il testo licenziato dalla I Commissione prevede che, chi ricompre la carica di legale rappresentante, di amministratore delegato e di direttore nominato o designato dalla Regione, o dagli enti pubblici non economici, dalle agenzie o dalle aziende da essa dipendenti, nonché dalle società da essi controllate o ad essi collegate ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, in consorzi, cooperative, associazioni e fondazioni le cui entrate ovvero i cui ricavi o valore della produzione dell’ultimo bilancio approvato siano superiori a 500.000 euro, ed in istituti di credito, sia ineleggibile e possa dunque candidarsi alle elezioni regionali se si dimette 6 mesi prima dello scioglimento del Consiglio regionale.
Perché è stato inserito il limite dei 500.000 Euro che prima non c'era? dunque per i legali rappresentati di società e/o enti sotto tale soglia non hanno alcun problema e possono candidarsi? Tra l'altro - se non ho letto male il testo - non mi risultano nemmeno incompatibili....
Dunque tolte le società più grosse (Casinò, CVA, Finaosta ecc.) gli altri possono tranquillamente candidarsi?
2) Si parla di ineleggibilità dei soli Sindaci dei comuni oltre i 3.000 abitani i quali, per candidarsi alle regionali dovranno dimettersi al più tardi entro il giorno di presentazione delle candidature, mentre la proposta iniziale prevedeva l'ineleggibbilità per tutti i sindaci. Faccio notare che i comuni oltre 3.000 abitanti sono solo 8 (compresa Aosta) su 74 totali.
Dunque, tutti gli altri potranno fare campagna elettorale e, nel caso in cui non fossero eletti, potrebbero tornare a fare i sindaci tranquillamente.
Oltre a ciò si consideri che una norma transitoria ne posticipa l'applicazione al 2013. Come a dire che per il 2008, molti sindaci si presenteranno alle elezioni, in particolare quelli sopra i 3.000 abitanti ;
Io rimango dell'idea che, almeno il Sindaco di Aosta dovrebbe dimettersi almeno 6 mesi prima.
3) la carica di dirigenti di struttura socio-sanitaria privata convenzionata con l’Azienda regionale USL della Valle d’Aosta o con la Regione è diventato da causa di inelegibilità (cioè con obbligo di dimissioni o 6 mesi prima o al giorno di presentazione delle liste) a causa di incompatibilità (cioè ci si dimette solo se eletti)
Come mai?
Come mai questa proposta di leggè ha ottenuto il parere favorevole di tutta la I Commissione ad eccezione del buon Bortot che si è astenuto?
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Adv
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carmelo.pace
Età: 52 Registrato: 04/01/07 12:34 Messaggi: 265
Località: Chàtillon Interessi: Tutto quello che mi piace Impiego: CIGS
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Sul primo punto c'è un palese conflitto di interessi, su i 2 successivi così come esposti da Fulvio li trovo comprensibili.
La legge probabilmente andava votata in blocco, per questo credo che Bortot si sia astenuto, io avrei fatto lo stesso.
_________________ Carmelo Pace
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma |
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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Sarà che prima gli ineleggibili erano troppi????
E poi questo bel giochino di fare prima il politico - poi l'amministratore di società in gran parte regionali - e poi tornare a fare il politico...finiva.
A volte mi chiedo se il limite di mandati sia corretto. Dopo tanto chi finisce non torna a fare l'operaio alla Cogne ma viene messo come rappresentante regionale del CERVIM, delle CASE DA GIOCO, della CVA, forse APF...
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
Località: Aosta
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erika ha scritto: | Sarà che prima gli ineleggibili erano troppi????
E poi questo bel giochino di fare prima il politico - poi l'amministratore di società in gran parte regionali - e poi tornare a fare il politico...finiva.
A volte mi chiedo se il limite di mandati sia corretto. Dopo tanto chi finisce non torna a fare l'operaio alla Cogne ma viene messo come rappresentante regionale del CERVIM, delle CASE DA GIOCO, della CVA, forse APF... |
Cara Erika ti riporto uno stralcio del discorso che ho fatto sabato 14 cm a Pollein.
Evidenzio la parte che,"guarda caso", collima con quello che hai appena scritto.
Giorgio ha scritto: | [..]Insomma questo dibattito è stato avvilente. Si doveva parlare di Pd, che nascendo dalla confluenza e reciproca contaminazione tra storie e percorsi individuali diversi, dovrà dotarsi necessariamente di strumenti nuovi di partecipazione. Invece nulla di nulla. Per ciò che mi riguarda sarà proprio questa la mia battaglia nei prossimi giorni, prima del congresso di chiusura del percorso costitutivo. Noi di Area Democratica tenderemo a:
1) Bipolarismo
2) Spazio alle giovani e ai giovani
3) Primarie per la scelta di candidati a qualsiasi livello di rappresentanza istituzionale.
4) Elezione dei dirigenti in maniera chiara e non clientelare.
5) Rispetto delle norme, delle regole e degli statuti
6) Durata massima di ogni mandato interno al Pd e di rappresentanza pubblica in qualsiasi amministrazione nel numero di 2 mandati, dopo di che finita la carriera politica, si torna peones lasciando i privilegi acquisiti dove stanno.
Tutto ciò premesso, dico che nei Ds vigono attualmente le regole di vita democratica interna più aperta e trasparente di qualsiasi partito presente nel panorama politico italiano. Avrei sfidato chiunque a dimostrare il contrario, ma oggi devo mandare a coltivar patate, molti responsabili del mio partito, perchè per loro, il fare politica è una professione come un'altra e siccome il posto di lavoro ipoteticamente potrebbe essere precario, il loro primo obiettivo è quello di, come minimo, mantenerlo e poi se possibile migliorarlo. [..]
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«Guai se i giovani di oggi dovessero crescere nell'ignoranza, come noi della "generazione del Littorio".
Oggi la libertà li aiuta, li protegge. La libertà è un bene immenso, senza libertà non si vive, si vegeta»
Nuto Revelli |
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carmelo.pace
Età: 52 Registrato: 04/01/07 12:34 Messaggi: 265
Località: Chàtillon Interessi: Tutto quello che mi piace Impiego: CIGS
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giorgio ha scritto: | erika ha scritto: | Sarà che prima gli ineleggibili erano troppi????
E poi questo bel giochino di fare prima il politico - poi l'amministratore di società in gran parte regionali - e poi tornare a fare il politico...finiva.
A volte mi chiedo se il limite di mandati sia corretto. Dopo tanto chi finisce non torna a fare l'operaio alla Cogne ma viene messo come rappresentante regionale del CERVIM, delle CASE DA GIOCO, della CVA, forse APF... |
Cara Erika ti riporto uno stralcio del discorso che ho fatto sabato 14 cm a Pollein.
Evidenzio la parte che,"guarda caso", collima con quello che hai appena scritto.
Giorgio ha scritto: | [..]Insomma questo dibattito è stato avvilente. Si doveva parlare di Pd, che nascendo dalla confluenza e reciproca contaminazione tra storie e percorsi individuali diversi, dovrà dotarsi necessariamente di strumenti nuovi di partecipazione. Invece nulla di nulla. Per ciò che mi riguarda sarà proprio questa la mia battaglia nei prossimi giorni, prima del congresso di chiusura del percorso costitutivo. Noi di Area Democratica tenderemo a:
1) Bipolarismo
2) Spazio alle giovani e ai giovani
3) Primarie per la scelta di candidati a qualsiasi livello di rappresentanza istituzionale.
4) Elezione dei dirigenti in maniera chiara e non clientelare.
5) Rispetto delle norme, delle regole e degli statuti
6) Durata massima di ogni mandato interno al Pd e di rappresentanza pubblica in qualsiasi amministrazione nel numero di 2 mandati, dopo di che finita la carriera politica, si torna peones lasciando i privilegi acquisiti dove stanno.
Tutto ciò premesso, dico che nei Ds vigono attualmente le regole di vita democratica interna più aperta e trasparente di qualsiasi partito presente nel panorama politico italiano. Avrei sfidato chiunque a dimostrare il contrario, ma oggi devo mandare a coltivar patate, molti responsabili del mio partito, perchè per loro, il fare politica è una professione come un'altra e siccome il posto di lavoro ipoteticamente potrebbe essere precario, il loro primo obiettivo è quello di, come minimo, mantenerlo e poi se possibile migliorarlo. [..]
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Siamo tutti ineleggibili, ma diventiamo tutti eleggibili se rinunciamo a quello che facevamo prima (doppi, tripli, quadrupli ...incarichi) questo mi pare il succo della legge, ho letto sia la nostra che quella del Trentino per farmi un idea e sono simili, quali altri problemi vedete?
Sul mandato anche per me 2 anni va bene, max 3 (che poi significa 2 x 5, 10 anni)
_________________ Carmelo Pace
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giorgio
Registrato: 06/01/07 01:27 Messaggi: 4558
Località: Aosta
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carmelo.pace ha scritto: | giorgio ha scritto: | erika ha scritto: | Sarà che prima gli ineleggibili erano troppi????
E poi questo bel giochino di fare prima il politico - poi l'amministratore di società in gran parte regionali - e poi tornare a fare il politico...finiva.
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Cara Erika ti riporto uno stralcio del discorso che ho fatto sabato 14 cm a Pollein.
Evidenzio la parte che,"guarda caso", collima con quello che hai appena scritto.
Giorgio ha scritto: | [..]Insomma questo dibattito è stato avvilente. Si doveva parlare di Pd, che nascendo dalla confluenza e reciproca contaminazione tra storie e percorsi individuali diversi, dovrà dotarsi necessariamente di strumenti nuovi di partecipazione. Invece nulla di nulla. Per ciò che mi riguarda sarà proprio questa la mia battaglia nei prossimi giorni, prima del congresso di chiusura del percorso costitutivo. Noi di Area Democratica tenderemo a:
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Tutto ciò premesso, dico che nei Ds vigono attualmente le regole di vita democratica interna più aperta e trasparente di qualsiasi partito presente nel panorama politico italiano. Avrei sfidato chiunque a dimostrare il contrario, ma oggi devo mandare a coltivar patate, molti responsabili del mio partito, perchè per loro, il fare politica è una professione come un'altra e siccome il posto di lavoro ipoteticamente potrebbe essere precario, il loro primo obiettivo è quello di, come minimo, mantenerlo e poi se possibile migliorarlo. [..]
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Ciao Carmelo, forse ti riferisci ai mandati!
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Nuto Revelli |
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carmelo.pace
Età: 52 Registrato: 04/01/07 12:34 Messaggi: 265
Località: Chàtillon Interessi: Tutto quello che mi piace Impiego: CIGS
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giorgio ha scritto: | carmelo.pace ha scritto: | giorgio ha scritto: | erika ha scritto: | Sarà che prima gli ineleggibili erano troppi????
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Giorgio ha scritto: | [..]Insomma questo dibattito è stato avvilente. Si doveva parlare di Pd, che nascendo dalla confluenza e reciproca contaminazione tra storie e percorsi individuali diversi, dovrà dotarsi necessariamente di strumenti nuovi di partecipazione. Invece nulla di nulla. Per ciò che mi riguarda sarà proprio questa la mia battaglia nei prossimi giorni, prima del congresso di chiusura del percorso costitutivo. Noi di Area Democratica tenderemo a:
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Siamo tutti ineleggibili, ma diventiamo tutti eleggibili se rinunciamo a quello che facevamo prima (doppi, tripli, quadrupli ...incarichi) questo mi pare il succo della legge, ho letto sia la nostra che quella del Trentino per farmi un idea e sono simili, quali altri problemi vedete?
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Ciao Carmelo, forse ti riferisci ai mandati! |
hops si 2 mandati
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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L'art 2 comma 2 lettera e) dice che non sono eleggibili nemmeno i professori, i ricercatori in ruolo ed i titolari di contratti di insegnamento presso l’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste;
Evidentemente si voleva aprire da una parte ma colpire da un'altra. Che ne pensi Fulvio? E secondo te come andrà a finire oggi?????
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Fulvio
Registrato: 19/01/07 17:18 Messaggi: 59
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erika ha scritto: | L'art 2 comma 2 lettera e) dice che non sono eleggibili nemmeno i professori, i ricercatori in ruolo ed i titolari di contratti di insegnamento presso l’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste;
Evidentemente si voleva aprire da una parte ma colpire da un'altra. Che ne pensi Fulvio? E secondo te come andrà a finire oggi????? |
Non posso che essere assolutamente contrario. D'altra parte il problema è già stato sollevtao, basta leggere la prima pagina del sito di VdaVive.
veramente si pensa che un professore universitario o peggio ancora un semplice ricercatore possa influenzare l'andamento delle elezioni?? e come farebbe? inculcando il sapere ai giovani?
Non credo che ci siano parole.
Se passa la legge sull'incompatibilità avremo alle prossime politiche un evidente disparità di trattamento.
Es. (e solo per prendere i nomi + conosciuti) avremo un Grimod, sindaco di Aosta con quasi 40.000 abitanti, con uno stipendio da consigliere regionale, con un apparato burocratico e amministrativo enorme che potrà tranquillamente candidarsi alle regionali senza nemmeno dimittersi, non dico 6 mesi prima ma neppure al momento della presentazione delle candidature, con la conseguenza che in caso di mancata elezione avrà comunque la possibilità di continuare a fare il sindaco.
Da un'altra parte avremo, es un Louvin (e non voglio prendere le sue difese visto che non ne ha bisogno e non ne sarei neppure capace) che per candidarsi dovrebbe lasciare l'incarico di professore a contratto, con l'evidente rischio in caso di mancata elezione di non vedersi rinnovato il precedente contratto. Faccio presente che uno ricopre una carica elettiva e ne vorrebbe ricoprire un'altra, magari economicamente più prestigiosa, mentre l'altro ha un lavoro, ottenuto con meriti (tutti sappiamo le difficoltà per diventare professori universitari) e vi dovrebbe rinunciare per aspirare ad una carica elettiva.
In chiaro: negli esempi sopra richiamati, chi credete che possa maggiormente influenzare l'esito delle elezioni???
Personalmente credo che questa sia delle tre proposte di legge della maggioranza la peggiore. Sarei quasi tentato di votare no all'eventuale referendum che si dovesse svolgere per confermarla.
Che succederà oggi per me è scontato. Le quattro porposte referendarie verranno bocciate e passeranno le tre proposte di legge con il voto favorevole di circa 30 e/o 32 consiglieri a seconda del testo.
Preso atto di quanto sopra la commissione dei referendum non potrà che constatare il mancato recepimento dello spirito dei referendum e si andrà a votare per questi ultimi a novembre.
Che fine faranno le proposte del consiglio???
Probabilmente, almeno io spero, verranno raccolte altre firme (circa 7.000) per procedere a nuovi referendum confermativi delle tre proposte di legge della maggioranza i quali, probabilmente si terranno o in concomitanza dei primi o appena dopo.
E qui i risultati daranno delle grosse sorprese.
Perché per i 4 referendum si schiererà buona parte dell'Alleanza del galletto, ma per le tre proposte si schiererà tutta l'attuale maggioranza + FI. In chiaro: non ci sarà un altro aprile 2006 perché allora la vittoria venne anche grazie a frange interne all'UV che volevano sgambettare Rollandin, mentre ora ne va della sedia di tutti. Ragion per cui credo che la sorte dei 4 referendum sia, oggi come oggi, più incerta che mai.
Sono comunque curioso di conoscere il contenuto del famoso parere richiesto da Caveri....
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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FINALMENTE UNA PRESA DI POSIZIONE CHIARA:
COMUNICATO STAMPA GAUCHE VALDOTAINE-DS
18 Aprile 2007
AOSTA. La direzione regionale della Gauche Valdôtaine-Democratici di Sinistra, riunita ieri ad Aosta, considerato che il consiglio Valle discuterà nei prossimi giorni alcune proposte di modifica della legge elettorale vigente, presentate dall’attuale maggioranza regionale e da alcuni gruppi e consiglieri di opposizione e preso atto che il disegno di legge n. 168 non recepisce i principi ispiratori delle iniziative referendarie e neppure quelli contenuti nel disegno di legge n. 126 a firma del Gruppo consiliare della Gv-Ds, che invece faceva propri alcuni dei principi richiamati, invita il gruppo consiliare Gv-Ds a richiedere la votazione del proprio disegno di legge n. 126; ad esprimere voto contrario al disegno di legge n. 168; a valutare puntualmente il proprio atteggiamento in ordine agli altri disegni di legge in materia elettorale, con particolare attenzione al disegno di legge n. 166 in materia di ineleggibilità e incompatibilità.
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carmelo.pace
Età: 52 Registrato: 04/01/07 12:34 Messaggi: 265
Località: Chàtillon Interessi: Tutto quello che mi piace Impiego: CIGS
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Bene bene, ok... che ne dite?
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_________________ Carmelo Pace
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carmelo.pace
Età: 52 Registrato: 04/01/07 12:34 Messaggi: 265
Località: Chàtillon Interessi: Tutto quello che mi piace Impiego: CIGS
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ANSA Valle d'Aosta Data: 18/04/2007
11:11 REFERENDUM: VDA; MANGIAMELI, LEGITTIMA LEGGE REFERENDARIA
(ANSA) - AOSTA, 18 APR - La legge regionale che disciplina il referendum propositivo e il relativo procedimento in corso per le quattro proposte di legge di iniziativa popolare in materia elettorale sono legittimi dal punto di vista costituzionale. Lo sostiene l'avvocato romano Stelio Mangiameli, rispondendo al quesito inoltratogli dal comitato per la riforma elettorale in Valle d'Aosta.
"L'analisi del professor Mangiameli - si legge in una nota del comitato - contesta alla radice tutte le affermazioni del presidente della Regione, Luciano Caveri, e documenta la piena legittimità costituzionale della procedura in corso e delle due Leggi (della Regione Valle d'Aosta e della Provincia Autonoma di Bolzano) che prevedono il referendum propositivo con potere deliberativo".
"Per quale ragione - scrive Mangiameli - il popolo non potrebbe decidere sulle 'quote rosa'? O sull'elezione diretta del presidente della Regione? Oppure sull'obbligo di dichiarare preventivamente la coalizione tra i partiti? O ancora sulla preferenza unica? Per nessuno di questi oggetti sussiste un impedimento di materia, non solo dal punto di vista della legislazione vigente, ma anche dal punto di vista logico, in quanto una eventuale limitazione logica dovrebbe presupporre una qualche incapacità giuridica del popolo che concretamente non si dà".
"In definitiva - conclude Mangiameli - non sussistono ostacoli a che le proposte legislative considerate siano sottoposte a consultazione popolare a norma dell'articolo 12 della legge regionale numero 19 del 2003". Interpellato dal comitato referendario, Stelio Mangiameli è ordinario di Diritto Costituzionale, autore di numerosi libri di Diritto costituzionale pubblicati da Giuffré e Giappichelli ed è un esperto proprio in materia di regionalismo e di forme di governo. (ANSA).
_________________ Carmelo Pace
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emilio
Età: 41 Registrato: 03/01/07 18:31 Messaggi: 173
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visto che ne state parlando inserisco il testo completo dell'OdG di ieri sera e faccio alcune considerazioni ...
Citazione: | Ordine del Giorno
La Direzione Regionale della GV-DS riunita ad Aosta il 17.04.2007
CONSIDERATO che il Consiglio Valle discuterà nei prossimi giorni alcune proposte di modifica della legge elettorale vigente, presentate dall'attuale maggioranza regionale e da alcuni gruppi consiliari di opposizione;
PRESO ATTO che il disegno di legge n.168 non recepisce i principi ispiratori delle iniziative referendarie e neppure quelle contenute nel disegno di legge n.126 a firma del Gruppo Consiliare della GV-DS, che invece faceva propri alcuni dei principi richiamati
INVITA il Gruppo Consiliare GV-DS
1) a richiedere la votazione del proprio disegno di legge n.126;
2) a esprimere voto contrario al disegno di legge n.168;
3) a valutare puntualmente il proprio atteggiamento in ordine agli altri disegni di legge in materia di legge elettorale, con particolare attenzione al disegno di legge n.166 in materia di ineleggibilità e incompatibilità.
Aosta, 17 aprile 2007
PRESENTI 45
A FAVORE: 38
CONTRARI: 2
ASTENUTI: 5
e non il contrario (5 contrari e 2 astenuti) come riportato erroneamente sull'ANSA di oggi. |
le considerazioni che mi hanno portato ad un voto di ASTENSIONE:
- le proposte di legge elettorale che sono state proposte oggi in Consiglio Regionale mi trovano contrario: mantenimento delle 3 preferenze, abbassamento delle "quote rosa" pasticci qua e là nanana non si fa così ... per cui nada!!!
- il voto alla cieca: ossia la solita endemica mancanza di un qualsivoglia dibattito a monte, che a questo punto inizio a pensare che sia un fatto voluto e non casuale dovuto a semplice disorganizzazione e nonostante sia stato più volte richiesto, su una questione di così grande importanza.
- la pena del ridursi la sera prima della votazione in Consiglio quando ormai "les jeux sont faits rien ne va plus" a votare un testo di cui gran parte dei presenti sono sicuro neanche conoscevano i contenuti ...
- il fatto di avallare la proposta di Legge Elettorale n.126 sostenuta dal Gruppo Consiliare GV-DS alternativa ai Referendum per cui qualcuno fino a qualche mese fa sbraitava gridando che Sandri era pazzo ... la cosa evidentemente puzza di bruciato ... per quanto la proposta possa essere un buon compromesso fra referendari e Consiglio Regionale andava discussa!!!
emilio
_________________ "vola come una farfalla e pungi come un'ape" > Muhammad Alì
"l'elefante cerca invano di raccogliere i granelli di zucchero sparsi tra la sabbia,
ma la formica li potrà raccogliere facilmente" > Kabir
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faustocoppi
Registrato: 08/01/07 17:44 Messaggi: 201
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emilio ha scritto: | visto che ne state parlando inserisco il testo completo dell'OdG di ieri sera e faccio alcune considerazioni ...
Citazione: | Ordine del Giorno
La Direzione Regionale della GV-DS riunita ad Aosta il 17.04.2007
CONSIDERATO che il Consiglio Valle discuterà nei prossimi giorni alcune proposte di modifica della legge elettorale vigente, presentate dall'attuale maggioranza regionale e da alcuni gruppi consiliari di opposizione;
PRESO ATTO che il disegno di legge n.168 non recepisce i principi ispiratori delle iniziative referendarie e neppure quelle contenute nel disegno di legge n.126 a firma del Gruppo Consiliare della GV-DS, che invece faceva propri alcuni dei principi richiamati
INVITA il Gruppo Consiliare GV-DS
1) a richiedere la votazione del proprio disegno di legge n.126;
2) a esprimere voto contrario al disegno di legge n.168;
3) a valutare puntualmente il proprio atteggiamento in ordine agli altri disegni di legge in materia di legge elettorale, con particolare attenzione al disegno di legge n.166 in materia di ineleggibilità e incompatibilità.
Aosta, 17 aprile 2007
PRESENTI 45
A FAVORE: 38
CONTRARI: 2
ASTENUTI: 5
e non il contrario (5 contrari e 2 astenuti) come riportato erroneamente sull'ANSA di oggi. |
le considerazioni che mi hanno portato ad un voto di ASTENSIONE:
- le proposte di legge elettorale che sono state proposte oggi in Consiglio Regionale mi trovano contrario: mantenimento delle 3 preferenze, abbassamento delle "quote rosa" pasticci qua e là nanana non si fa così ... per cui nada!!!
- il voto alla cieca: ossia la solita endemica mancanza di un qualsivoglia dibattito a monte, che a questo punto inizio a pensare che sia un fatto voluto e non casuale dovuto a semplice disorganizzazione e nonostante sia stato più volte richiesto, su una questione di così grande importanza.
- la pena del ridursi la sera prima della votazione in Consiglio quando ormai "les jeux sont faits rien ne va plus" a votare un testo di cui gran parte dei presenti sono sicuro neanche conoscevano i contenuti ...
- il fatto di avallare la proposta di Legge Elettorale n.126 sostenuta dal Gruppo Consiliare GV-DS alternativa ai Referendum per cui qualcuno fino a qualche mese fa sbraitava gridando che Sandri era pazzo ... la cosa evidentemente puzza di bruciato ... per quanto la proposta possa essere un buon compromesso fra referendari e Consiglio Regionale andava discussa!!!
emilio |
Voglio qui essere un "Testimonial", come si dice oggi, per l'Emilio pensiero, e per quello che con grande chiarezza ha esposto. Riporto qui in grassetto la frase che merita una continua riflessione e che vedo, come area democratica sia impegnata a mettere in risalto. Solo così si ricostruisce una parvenza di democrazia in un partito come il nostro che ne ha fatto assolutamente la sua bandiera....
- il voto alla cieca: ossia la solita endemica mancanza di un qualsivoglia dibattito a monte, che a questo punto inizio a pensare che sia un fatto voluto
e non casuale dovuto a semplice disorganizzazione e nonostante sia stato più volte richiesto, su una questione di così grande importanza.
Ps.Tutti gli altri giudizi, mi trovano coerentemente sulle sue posizioni.
Qui mi sembra di essere ritornato a quelle famose "Sei giorni"ciclistiche.
Dove tutto era combinato, dove ognuno si spartiva il malloppo a tavolino.
Ancora prima di gareggiare. E' per questo che faustocoppi non ne voleva
sapere di partecipare...
_________________
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faustocoppi |
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erika
Registrato: 04/01/07 08:32 Messaggi: 786
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Condivido pienamente la scelta dei nostri 2 rappresentanti in direzione per le ragioni che ben a precisato Emilio ma anche perchè io tutta questa diversità tra la proposta 168 e la proposta 126 non la vedo. A meno che il passaggio dalle 3 alle 2 prefernze non sia determinante e in questo caso forse avrei lavorato di più in Commissione per ridurle.
Tengo poi a sottolineare che tra i referendum e la proposta presentata dai DS ci siano tante diversità quindi... qual'è la linea del partito?
Elezione diretta del Presidente e della Giunta o no?
1 o 2 preferenze?
Coaliziaoni preventive oaccordi sul programma?
33 o 30 % di quote rosa?
Naturalmente lo chiedo a quelli che hanno votato a favore.
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